Mobilità dentale ai premolari e molare inferiori.
Scritto da alessio / Pubblicato il
Salve dottori, ho 38 anni ed accuso mobilitàdentale ai premolari e molare inferiori.
Cosi sono andato dal medico di famiglia per capirne qualcosa, lui mi ha spedito in uno studio radiologico a fare una full endorale e mi ha detto dopo che hai fatto vai con le lastre da un dentista...
Ebbene ho fatto la full endorale ed ora devo solo scegliere un dentista da consultare, nel mentre vorrei farvi vedere una lastrina e chiedervi perché mi si muovono quei denti alla mia età.
A livello visivo noto le radici un po' scoperte e da un po' mi sanguinavano spazzolando ma non ci ho dato peso, solo ora che ho la mobilitàmi sono - gioco di parole - mobilitato per capire cosa stia succedendo.
Cosa può essere? perderò i denti?
GRAZIE
Pubblicato il 04-09-2017
Caro Signor Alessio, buongiorno. Ha semplicemente bisogno di una visita Clinica e Strumentale ben Fatta e che porti a Diagnosi certa, anche Gnatologica.Ha bisogno di una Visita Parodontale perché noto nella Sua troppo Giovane Bocca, difetti ossei con alterazione della festonatura e presenza di crateri ed emisetti che fanno sospettare la presenza di tasche parodontali: bisogna visitarla clinicamente con due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente!Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltrea valutare visivamente il parodonto profondo, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti. Legga nel mio profilo "Visita Parodontale" che poi non è altro che la Visita Odontoiatrica completa che mia Figlia Claudia ed io facciamo sempre per qualsiasi motivo fosse venuto da noi un paziente! :) Legga anche "Gengivite" e "La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!" e quanto altro volesse delle numerose pubblicazioni che troverà! In ogni caso va sicuramente e senza tema di smentita, prima valutata, diagnosticata, espressa la prognosi e curata, la Parodontite sapendo di che parodontite si tratta perché esistono diverse parodontiti! Questo il Parodontologo lo sa! Bisogna fare una Diagnosi Differenziale anche tra Parodontite e Gengivite! Insomma solo una Odontoiatria di alta Qualità può "curare" la Sua Bocca! :) Riguardo alla Rx postata non direi che non sia presente nessuna patologia parodontale, certamente seria no! Ma alcune alterazioni ci sono e potrebbero indicare una possibile sofferenza parodontale. Vedo poi che c'è uno spazio parodontale aumentato che indica che c'è una sofferenza dell'unità dentale e del Suo Parodonto. A questo punto le consiglio di farsi visitare da un Parodontologo che sappia fare una Diagnosi Differenziale tra le Diverse Patologie Possibili!Legga con attenzione:Per favorirle la comprensione di un argomento così astruso le faccio la stessa spiegazione che faccio ai miei pazienti durante il colloquio informativo alla fine della prima Visita Parodontale:Immagini un dente in sezione longitudinale (e alzo la mano sin. di taglio verticale davanti a me), la gengiva ( e alzo la mia mano dx in orizzontale vicino e perpendicolare alla mano sin.), si attacca al dente mandando le fibre connettivali ed epiteliali dentro di esso, al colletto, nel punto di passaggio tra radice e corona, ossia la parte del dente che emerge dalla gengiva (e spingo la mano dx a intrecciare le dita con la mano sin.). In questo modo la Gengiva protegge l'osso che sta sotto intorno al dente e chiude, una porta che impedisce ai microbi di entrare in profondità. La funzione della gengiva è questa, di costituire un sigillo invalicabile dai microbi!. Quando queste fibre, per un motivo qualsiasi, ad esempio la Gengivite prima e poi la Parodontite, si dovessero rompere, esse si staccano dal dente, si apre quella porta e i microbi entrano ed incominciano a distruggere il Parodonto, ossia il tessuto che sta intorno al dente, Gengiva, Cemento della radice, Legamento Parodontale che lega il dente all'osso e l'Osso stesso: è iniziata una Parodontite. (Conosciuta col termine volgare di "Piorrea" dal greco (puòn) marcio, pus - (roé) scolo, quindi scolo di pus. Scolo di pus, perché nei momenti conclamati o terminali della malattia si hanno numerosi ascessi! La distruzione di questi tessuti porta alla formazione di una tasca (ed infilo la mano dx nel taschino sin. del mio camice) spiegando "questa è una tasca, prima era cucita ora è aperta. Questa tasca si chiama "Tasca Parodontale". In pratica è come se fosse una ferita e come ogni ferita tenta di guarire facendo "granuleggiare" un tessuto che appunto si chiama di Granulazione, che cerca di chiudere questa ferita, ma non lo può fare per vari motivi che non sto a spiegare. La caratteristica di tutte le Parodontiti è quella di avere periodi di inattività che si alternano con altri di attività. Questo avviene in modo del tutto "anarchico". Ossia la malattia può essere attiva o non attiva, in tutta la bocca, in parte di essa o addirittura sullo stesso dente in un punto sì e nel punto vicino no! È importante sapere che esistono vari tipi di Parodontiti, ma comune denominatore è quanto ho spiegato sopra. Nei punti in cui la malattia è attiva, il tessuto di granulazione e edematoso, imbibito di liquidi, molliccio e il sondino parodontale che ho usato prima durante la visita è portato a penetrare di più, proprio perché non incontra resistenza e leggo una misura più profonda di quanto potrebbe essere in realtà!. Se la malattia invece è ferma da qualche tempo, bastano 3 settimane.il tempo di guarigione in genere delle ferite, il tessuto di granulazione è diventato una specie di cicatrice, come avviene in tutte le ferite ed è fibroso, duro, compatto, il sondino parodontale è impedito nella penetrazione e leggo una misura meno profonda di quanto potrebbe essere in realtà! Ora è intuibile per Lei, quello che devo fare: rimuovere questo tessuto! Questo lo si fa col Curettage e Scaling, in anestesia per contatto (basta uno Spray di anestetico), a cielo coperto, sotto protezione antibiotica perché si mettono in moto milioni e milioni di microbi! IL Curettage e Scaling è preceduto dalla Ablazione del Tartaro con gli ultrasuoni, dalla lucidatura dei denti. Si fa tutto in una seduta . molti preferiscono in più sedute. Io preferisco una sola seduta, lunga anche un paio d'ore o poco più, ma il tessuto infetto viene portato via in una sola volta, non rischia così la reinfezione delle tasche, se passa troppo tempo dalla prima all'ultima. Questo sotto copertura Antibiotica. Tenga presente che un Curettage fatto benre abbassa la carica batterica dell'95-98 % !!! Questo è salutare non solo per la bocca (pensi che se ci troviamo in presenza di una Gengivite Marginale o di una Gengivite più profonda di transizione in Parodontite con tasche non superiori ai 5 mm, può bastare il Curettage e Scaling, magari ripetuto più volte, per "guarire" ma anche per l'organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", in questo caso le Tasche Parodontali! Ora è comprensibile perché, una volta rimosso questo tessuto, a di stanza di qualche giorno, debba riprendere le misure delle tasche parodontali: il secondo sondaggio farà leggere delle misure reali o almeno che si avvicinano alla realtà, avendo rimosso quel tessuto che ne falsava la misurazione! In quella sede che chiameremo Seconda Visita Parodontale, dopo questa preparazione iniziale, prenderò visione degli altri dati diagnostici raccolti in questa parte chiamata di Preparazione Iniziale Parodontale, ossia le Rx indorali, i modelli di studio che avrò rilevato con delle impronte e montato su un aricolatore che riproduce i movimenti della sua bocca! Così potrò studiare le gengive, i rapporti dei denti tra di loro, anche per decidere un eventuale molaggio selettivo per togliere i precontatti. Cari saluti e si faccia visitare da un Parodontologo, glielo dice un Parodontologo!Terapia Chirurgica Parodontale con GBR (Guided Bone Regeneration = Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration = Rigenerazione tissutale guidata), che impedendo la proliferazione cellulare di elementi indesiderati e stimolando quelli desiderati, portano ad una rigenerazione parodontale profonda nel secondo caso si ha una ricostruzione, sempre biologicamente valida, ma molto più "fragile" e soggetta a recidive. Questa terapia la si fa con membrane, PRP, PRF (Piastrine ottenute dal sangue centrifugato, prelevato dal paziente stesso, in passato prima dell'avvento dell'HIV si usava la colla di fibrina umana omologa = Nel PRP le piastrine sono integre e vengono iniettate nel sito chirurgico, senza l'avvenuta degranulazione, in quanto non attivate col Cloruro di Calcio e solo lì, per la superficie ruvida del sito, che si rompono e rilasciano i Grow factors = fattori di crescita,nel PRF è avvenuta la degranulazione, per rottura delle piastrine durante la centrifugazione tale che il risultato ottenuto è il coagulo di fibrina, che viene innestato a guisa di membrana) , amelogenine, Acido Ialuronico, solfato di calcio, fosfati di calcio etc, osso autogeno, osso omologo, meno bene eterologo ed artificiale, usati a seconda della situazione, della profondità ed ubicazione dei difetti ossei e delle tasche parodontali. Stia Tranquillo, la eventuale patologia è senz'altro "piccola" ma deve essere valutata, diagnosticata e curata con perizia e Professionalità. Sono a Sua disposizione se lo gradisse. Le lascio un poster sulle Parodontiti. Cari saluti ancora.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 04-09-2017
Le ha scritto tutto molto dettagliatamente il collega dott.Petti. La radiografia endorale non sembra mostrare segni patologici paroodntali particolari, è importante ovviamente una visita clinica mirata per poter capire bene le ragioni della sua problematica e quindi fare diagnosi ed impostare adeguata terapia.
Pubblicato il 04-09-2017
Buon giorno; per sapere meglio la situazione dei suoi denti occorrerebbe effettuare una visita parodontale corretta;se posso permettermi ,io andrei dal collega che le ha fatto quelle terapie canalari ; sono eseguite molto bene e ,se tanto mi da tanto, sara' anche capace di consigliarla per il meglio
Pubblicato il 04-09-2017
Gentile Paziente le consiglio una visita con sondaggio Parodontale per stabilire la terapia più adatta al suo caso, personalmente prima di fare un full endorale avrei fatto un sondaggio, ora questo non è stato effettuato, ma può essere fatto quindi si rechi dal collega e si faccia consigliare al meglio sulla eventuale terapia. Potrà essere necessaria una igiene con ultrasuoni o qualcosa di più a seconda della presenza o meno di tasche parodontali. Cordialmente
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 05-09-2017
Sig. Alessio, speriamo che gli accertamenti siano indicati, vista l'invasività dei raggi X. Internet non le dà nessuna certezza ma solo confusione, per cui attenda la visita odontoiatrica.
Pubblicato il 05-09-2017
Sig. Alessio, speriamo che gli accertamenti siano indicati, vista l'invasività dei raggi X. Internet non le dà nessuna certezza ma solo confusione, per cui attenda la visita odontoiatrica.
Dentista Molise, Campobasso
Vedi la scheda
Dentista Veneto, Padova
Vedi la scheda
Dentista Abruzzo, Teramo
Vedi la scheda
Dentista Umbria, Terni
Vedi la scheda
Dentista Veneto, Treviso
Vedi la scheda